Dataverse: Strumenti di Data Migration

Excel import, Configuration Migration Tool, SSIS e Azure Data Factory: guida completa per migrare dati in Dataverse in modo sicuro, scalabile e conforme.

Panoramica generale sulla migrazione dati in Dataverse

La migrazione dei dati è una delle fasi più delicate nell’implementazione di una soluzione Microsoft Power Platform. Portare le informazioni da sistemi legacy o da database eterogenei verso Microsoft Dataverse richiede una pianificazione accurata, scelte tecnologiche adeguate e strumenti affidabili. La piattaforma offre diverse opzioni per eseguire migrazioni di complessità variabile, dai piccoli import manuali fino a processi ETL enterprise con orchestrazioni cloud.

Questa guida illustra in dettaglio i principali strumenti citati nella documentazione ufficiale Microsoft e nelle best practice architetturali: importazione tramite Excel, Configuration Migration Tool, SQL Server Integration Services (SSIS) e Azure Data Factory (ADF). Ogni soluzione risponde a scenari specifici, in termini di volume, automazione, governance e sicurezza dei dati.

Importazione dati tramite Excel

L’importazione da Excel rappresenta la modalità più immediata e accessibile per caricare dati in Dataverse. Essa è consigliata per volumi ridotti o per aggiornamenti puntuali di tabelle, in particolare durante le fasi di test o configurazione iniziale di ambienti sandbox.

Nel contesto di un’app model-driven, l’opzione Esporta in Excel con tipo di file “Static Worksheet” permette di creare un file che include metadati nascosti nelle prime colonne, utili per il reimport successivo. Gli utenti possono modificare o aggiungere righe nel foglio e poi reimportarlo direttamente in Dataverse, mantenendo la coerenza dei record esistenti.

  • Supporta formati XML, CSV, TXT e XLSX.
  • Limite di 8 MB per singolo file, o 32 MB per ZIP multipli.
  • Fino a 20.000 record per importazione consigliata.
  • Ideale per ambienti demo o migrazioni di dati di configurazione leggeri.

Per un utilizzo programmatico, l’import wizard può essere richiamato tramite le API di Dataverse, abilitando così automazioni e mapping personalizzati. Ulteriori dettagli sono disponibili nella documentazione Microsoft ufficiale.

Configuration Migration Tool

Il Configuration Migration Tool è progettato per trasferire piccole quantità di dati di configurazione tra ambienti Dataverse. Fa parte del pacchetto degli strumenti di sviluppo e viene utilizzato frequentemente per accelerare la migrazione di tabelle di riferimento o parametri di sistema.

Il processo di migrazione avviene in tre fasi:

  1. Selezione dell’ambiente sorgente e definizione dello schema (tabelle e colonne) da esportare, salvato come file XML.
  2. Creazione del file ZIP contenente i dati esportati secondo lo schema.
  3. Importazione del pacchetto ZIP nell’ambiente di destinazione.

Il tool consente di:

  • Filtrare i record per migrazione.
  • Preservare relazioni tra tabelle correlate.
  • Convalidare la consistenza dello schema.
  • Mappare utenti tra ambienti diversi.

È anche possibile includere i file esportati nel Package Deployer per automatizzare il caricamento durante l’installazione di soluzioni gestite. Questo approccio è utile in scenari ISV o di deployment continuo.

SQL Server Integration Services (SSIS)

Per scenari di migrazione complessi, Microsoft raccomanda l’utilizzo di SQL Server Integration Services (SSIS), un potente strumento ETL in grado di gestire grandi volumi di dati e trasformazioni articolate. Con SSIS è possibile creare un database di staging, consolidare dati da fonti eterogenee e infine caricarli in Dataverse.

La soluzione di riferimento prevede l’uso del connettore KingswaySoft SSIS Integration Toolkit per Dynamics 365 e Dataverse, un prodotto ampiamente adottato dalla community. Questo connettore consente di collegarsi sia a Dataverse che a sistemi ERP/CRM Dynamics 365, facilitando mapping e trasformazioni.

Sorgenti dati Staging DB Dataverse
Flusso ETL con SSIS e Dataverse

Il flusso tipico in SSIS include tre fasi principali:

  • Extract: importazione da database legacy tramite Linked Server o connettori SSIS.
  • Transform: consolidamento e pulizia dei dati nello staging database, ripristino relazioni e ownership.
  • Load: caricamento finale in Dataverse utilizzando il connettore KingswaySoft, con opzioni di batch e multi-threading per ottimizzare le prestazioni.

Per grandi migrazioni, è consigliato eseguire SSIS in una macchina virtuale Azure nella stessa regione del tenant Dataverse, riducendo la latenza durante le chiamate API.

Azure Data Factory (ADF)

Azure Data Factory (ADF) è la soluzione cloud-native per la migrazione e l’integrazione dei dati aziendali. È particolarmente adatta per scenari “cloud-only” e per orchestrare pipeline complesse in ambienti enterprise.

ADF si basa su componenti principali:

  • Pipelines e Activities: definiscono i flussi di copia, trasformazione o invocazione di funzioni Azure.
  • Datasets: rappresentano le origini e destinazioni dati (Azure SQL, Dataverse, Data Lake, ecc.).
  • Dataflows: gestiscono trasformazioni avanzate (merge, pivot, split, filter, sort).

Un esempio comune è la pipeline che copia dati da Dataverse verso Azure SQL o viceversa, con mappatura colonne e controlli di qualità. Le pipeline possono essere automatizzate per esecuzioni pianificate o su trigger.

ADF è conforme ai principi di sicurezza Microsoft e utilizza connettori nativi per Dataverse registrati in Azure Active Directory. Maggiori informazioni sono disponibili nella documentazione ufficiale di Azure Data Factory.

Quando scegliere ciascuno strumento

Strumento Scenario ideale Volume dati Automazione
Excel Import Test, demo, configurazioni rapide Basso (<20.000 record) Manuale
Configuration Migration Tool Configurazioni tra ambienti Basso/Medio Parziale
SSIS + KingswaySoft Progetti enterprise on-premise o ibridi Alto Completa (ETL)
Azure Data Factory Migrazioni cloud e orchestrazioni complesse Alto Completa (ELT cloud)

Domande frequenti sulla migrazione dati in Dataverse

È possibile usare Dataflows per la migrazione?

Sì, i Dataflows con Power Query sono ideali per migrazioni di media complessità. Permettono trasformazioni avanzate e mapping tra origini cloud, ma hanno un limite di circa 500.000 record per progetto.

Come si gestiscono i limiti API durante la migrazione?

Usando il connettore KingswaySoft o le API Dataverse, è possibile configurare il batch size e il multi-threading per ottimizzare le prestazioni, evitando errori di throttling.

Quali sono le best practice per la migrazione?

Pianificare un database di staging, testare più run di migrazione, automatizzare gli step e validare i risultati con l’utente finale. È fondamentale anche stimare l’impatto su storage e compliance.