Introduzione all’estendibilità client-side
L’estendibilità client-side di Microsoft Dataverse rappresenta una delle aree più versatili della Power Platform. Essa consente di personalizzare l’interfaccia utente, introdurre logiche dinamiche e interagire con il modello dati senza modificare la logica server-side. Questa capacità è fondamentale per costruire esperienze utente avanzate nelle app model-driven e per rispondere a requisiti di business specifici che vanno oltre le funzionalità standard.
Dataverse fornisce un’interfaccia standard in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze aziendali. Tuttavia, quando le richieste richiedono controlli personalizzati o interazioni complesse, è possibile intervenire con strumenti potenti come custom controls, Power Apps Component Framework (PCF) e web resources. Questi elementi permettono di estendere il comportamento delle form, aggiungere componenti visivi o implementare logiche di business direttamente nel browser.
Web resources: la base dell’estendibilità
Le web resources sono risorse archiviate nel database Dataverse sotto forma di file e rappresentano la modalità classica di estensione del front-end. Possono essere incluse in soluzioni e distribuite tra ambienti. Esistono diversi tipi di web resources, ciascuno con un ruolo specifico:
- User interface web resources: HTML e CSS per costruire elementi UI aggiuntivi.
- Data web resources: file XML o XSD per dati statici o configurazioni.
- Graphical web resources: immagini (PNG, JPG, SVG) per migliorare l’interfaccia grafica.
- Code web resources: script JavaScript o file RESX per implementare logiche di business client-side.
Le web resources di tipo HTML possono essere integrate nelle form o nelle dashboard di Dataverse tramite un controllo dedicato chiamato web resource control. Tali risorse possono costituire applicazioni web complete, caricate come parte integrante dell’interfaccia utente Dataverse. È importante che tutti i file utilizzati siano caricati come web resources all’interno dell’ambiente e referenziati correttamente, ad esempio:
<link rel="stylesheet" type="text/css" href="../styles/contoso.css" />
Form scripting: la logica dinamica
Le web resources di tipo JavaScript possono essere utilizzate per implementare form scripting, ovvero logiche di manipolazione dell’interfaccia basate su eventi client-side. Questa tecnica consente di reagire a eventi come l’apertura o il salvataggio di una form, la modifica di un campo o l’interazione con un controllo.
Gli eventi più comuni includono:
- OnLoad: eseguito al caricamento iniziale della form, utile per impostare valori predefiniti o visibilità di campi.
- OnSave: attivato durante il processo di salvataggio dei dati, consente di validare o modificare valori prima della persistenza.
- OnChange: associato a un controllo specifico, si attiva quando il valore cambia.
Il form scripting utilizza il Client API Object Model, un insieme di metodi e proprietà che permettono di interagire con i dati e l’interfaccia Dataverse in tempo reale. Attraverso il client API, è possibile leggere o impostare valori di campo, mostrare o nascondere elementi, e persino inviare richieste al Web API Dataverse senza autenticazione aggiuntiva, in quanto vengono utilizzate le credenziali dell’utente corrente.
Command bar e ribbon extensibility
Un’altra forma di estensione client-side è la command bar extensibility, che consente di aggiungere pulsanti personalizzati o modificare quelli esistenti sulla barra dei comandi delle form, delle viste e delle subgrid. Attraverso una web resource JavaScript, è possibile associare logiche personalizzate all’interazione dell’utente, come l’apertura di URL specifici o l’esecuzione di script.
Microsoft offre strumenti ufficiali come il Ribbon Workbench, che semplifica la configurazione grafica di questi elementi senza dover modificare manualmente i file XML di personalizzazione.
Embedding e integrazioni UI
Le web resources possono anche essere utilizzate per incorporare contenuti esterni o applicazioni personalizzate all’interno di Dataverse tramite IFrame. L’integrazione può includere contenuti statici o dinamici, con passaggio di contesto (record ID, nome tabella, lingua, ecc.) verso l’applicazione esterna. Allo stesso modo, è possibile incorporare canvas apps o controlli PCF per arricchire l’esperienza utente con interfacce interattive e responsive.
Best practice di performance
L’estendibilità client-side può impattare significativamente sulle prestazioni complessive dell’applicazione. È quindi fondamentale seguire alcune best practice:
- Limitare il numero di controlli complessi su ogni form.
- Organizzare le form in più schede con pochi elementi per tab.
- Caricare iFrame e contenuti web in modo asincrono.
- Usare il Dataverse Web API anziché chiamate SOAP legacy.
- Minimizzare le chiamate multiple a servizi esterni e utilizzare wrapper centralizzati per aggregare le logiche lato server.
Strumenti di sviluppo consigliati
Per la creazione di web resources e script JavaScript, Microsoft consiglia l’uso di:
- Visual Studio per sviluppo .NET e packaging.
- Visual Studio Code per sviluppo web leggero e CLI.
- Power Apps CLI per gestione componenti PCF e build automatizzate.
Questi strumenti consentono di gestire il ciclo di vita delle soluzioni, applicare controlli di versione e integrare pipeline DevOps per ambienti multipli.
Esempio di architettura estendibile
La seguente illustrazione mostra un tipico flusso di interazione tra una form Dataverse, una web resource HTML e un servizio esterno:
Conclusione
L’estendibilità client-side di Dataverse rappresenta un pilastro per costruire soluzioni personalizzate e performanti su Power Platform. Grazie a web resources, form scripting e controlli PCF, è possibile trasformare l’interfaccia standard in un ambiente dinamico e integrato con i servizi aziendali. Tuttavia, è essenziale progettare tali estensioni con attenzione alle performance, alla sicurezza e alla manutenzione a lungo termine.
Per ulteriori approfondimenti, consulta la documentazione ufficiale Microsoft su Client API e Power Apps Component Framework.