Dataverse: Power Apps Component Framework (PCF)

Controlli custom, packaging e best practice per estendere l’interfaccia utente di Dataverse e garantire performance ottimali.

Cos’è il Power Apps Component Framework (PCF)

Il Power Apps Component Framework (PCF) rappresenta la tecnologia fondamentale per lo sviluppo di controlli personalizzati da utilizzare nelle applicazioni model-driven e canvas basate su Microsoft Dataverse. Questi controlli, definiti anche code components, consentono di creare esperienze utente avanzate e interattive che superano i limiti dei controlli standard.

I componenti PCF vengono integrati direttamente nel processo di rendering dell’applicazione, garantendo prestazioni elevate e una stretta integrazione con il modello dati di Dataverse. Essendo solution-aware, possono essere inclusi all’interno di soluzioni e distribuiti in ambienti differenti, favorendo la standardizzazione e il riuso.

Architettura e struttura di un componente PCF

Ogni componente creato con PCF si basa su una struttura definita che include diversi elementi chiave:

  • Manifest: file XML che definisce la struttura del componente, le proprietà e le risorse utilizzate. Tutti i file impiegati nel progetto devono essere referenziati nel manifest.
  • Implementation: codice TypeScript contenuto nel file index.ts, che definisce la logica del controllo e le interazioni con Dataverse e l’utente.
  • Resources: risorse aggiuntive come file HTML, CSS o immagini utilizzate per la rappresentazione visiva del controllo.

Questa modularità consente di mantenere un elevato livello di manutenibilità e di versioning, garantendo che i componenti possano essere aggiornati e distribuiti senza impatti negativi sull’applicazione.

Flusso di sviluppo PCF

Lo sviluppo di un componente PCF avviene solitamente attraverso il seguente processo:

  1. Generare la struttura del progetto con il comando pac pcf init della Power Apps CLI.
  2. Recuperare le dipendenze del progetto tramite npm install.
  3. Implementare la logica del componente in TypeScript usando Visual Studio Code.
  4. Compilare il componente con npm run build.
  5. Importare il componente in Dataverse e associarlo a colonne o viste come controllo personalizzato.

Durante il processo di sviluppo, l’utilizzo della CLI (documentazione ufficiale Microsoft CLI) è cruciale per gestire la creazione, il build e la pubblicazione del componente.

Strumenti di sviluppo: Visual Studio e Visual Studio Code

Visual Studio è l’ambiente IDE completo di Microsoft, ideale per lo sviluppo di artefatti fortemente basati su .NET Framework, come plug-in e workflow personalizzati. Tuttavia, per i componenti PCF, la scelta preferenziale è Visual Studio Code, un editor leggero e multipiattaforma, perfettamente integrato con la Power Apps CLI e con il supporto completo per TypeScript e Node.js.

Visual Studio Code consente di gestire progetti PCF in maniera agile, grazie anche alle numerose estensioni disponibili sul marketplace, come il supporto per il debugging e la formattazione del codice. È possibile inoltre integrare strumenti di ALM come Azure DevOps per versioning, build automation e distribuzione continua.

Vantaggi dell’approccio PCF

L’utilizzo del Power Apps Component Framework offre numerosi benefici rispetto alle soluzioni tradizionali basate su web resources o iFrame:

  • Prestazioni ottimizzate: i componenti PCF fanno parte del processo di rendering nativo dell’applicazione, riducendo i tempi di caricamento.
  • Autenticazione automatica: interagendo con il Dataverse API tramite il Web API client-side, le richieste vengono automaticamente autenticate con le credenziali dell’utente corrente.
  • Accesso a funzionalità dei dispositivi: i controlli PCF possono sfruttare risorse come fotocamera, microfono e geolocalizzazione.
  • Riutilizzo: un componente può essere utilizzato in più soluzioni o applicazioni, garantendo coerenza e risparmio di tempo.

Confronto tra Web Resources e PCF

PCF vs Web Resources

  • Web Resources: ideali per estendere la UI con elementi HTML o JavaScript, ma meno performanti e difficili da mantenere.
  • PCF: integrato nativamente nel rendering dell’app, con performance superiori e migliore supporto ALM.

Schema del ciclo di sviluppo PCF

1. pac pcf init 2. npm install 3. index.ts dev 4. npm run build 5. Deploy Dataverse

Best practice per lo sviluppo e la manutenzione

Per garantire la qualità e la sostenibilità del codice PCF, è consigliabile seguire le seguenti best practice:

  • Mantenere il codice TypeScript modulare e documentato.
  • Utilizzare npm scripts per automatizzare le operazioni di build e test.
  • Versionare i componenti tramite Git e integrarli in pipeline CI/CD con Azure DevOps.
  • Validare le performance su diversi dispositivi e risoluzioni, in particolare per app mobile.
  • Utilizzare le API Dataverse in modo efficiente, evitando chiamate ridondanti.

Seguendo queste linee guida, i team di sviluppo possono creare controlli riutilizzabili, performanti e facilmente mantenibili, in linea con gli standard di enterprise architecture Microsoft.

Approfondimenti e risorse utili

Domande frequenti sul Power Apps Component Framework

Posso usare un controllo PCF sia in app model-driven che canvas?

Sì, i controlli PCF possono essere utilizzati in entrambe le tipologie di applicazioni, con la stessa logica e configurazione.

Quali strumenti servono per iniziare lo sviluppo di un PCF?

È necessario installare la Power Apps CLI, Node.js, e un editor come Visual Studio Code. Facoltativamente, è utile integrare Azure DevOps per la gestione del ciclo di vita.

Come posso distribuire un PCF in un ambiente di produzione?

I componenti PCF vengono impacchettati all’interno di una soluzione Dataverse e importati nell’ambiente target come parte del processo ALM standard.

I PCF sostituiscono completamente le web resources?

No, le web resources restano utili per scenari specifici, ma i PCF sono la scelta moderna per estendere l’interfaccia in modo nativo e performante.

Vuoi approfondire lo sviluppo avanzato su Power Platform?

Scopri le nostre guide su estendibilità, ALM e integrazione con Azure per portare le tue soluzioni Dataverse al livello successivo.

Esplora Estendibilità Vai alla documentazione Microsoft