Ottieni traffico pubblicitario più efficace e conversioni più elevate grazie a una raccolta dati conforme alla privacy
Nel mondo dell’analisi digitale, monitorare il comportamento degli utenti è fondamentale per le aziende che vogliono ottimizzare le proprie strategie. Due metodi principali dominano questo ambito: il tracciamento lato client e il tracciamento lato server. Entrambi raccolgono dati, ma funzionano in modi differenti, con vantaggi e svantaggi specifici. Vediamoli nel dettaglio.
Il tracciamento lato client avviene direttamente nel browser dell’utente. Quando qualcuno visita un sito web, un piccolo frammento di codice—solitamente JavaScript—si esegue sul dispositivo del visitatore. Questo codice, spesso fornito da strumenti come Google Analytics, registra informazioni quali visualizzazioni di pagina, clic e tempo trascorso sul sito. Questi dati vengono inviati direttamente dal browser dell’utente al server di analisi.
Questo metodo è molto diffuso perché è semplice e veloce da configurare: basta aggiungere uno script di tracciamento al sito e inizia subito a funzionare. Tuttavia, presenta alcuni limiti: poiché dipende dal browser, può essere bloccato da strumenti come gli ad blocker o da impostazioni di privacy degli utenti. Inoltre, è soggetto a imprecisioni se il dispositivo dell’utente non esegue correttamente lo script, ad esempio per problemi di connessione lenta o JavaScript disattivato.
Il tracciamento lato server, invece, sposta il processo di raccolta dati dal dispositivo dell’utente al server del sito web. Quando un utente interagisce con il sito, il server registra direttamente le informazioni e poi le trasmette alla piattaforma di analisi come Google Analytics o a un database personalizzato.
Questo approccio garantisce un maggior controllo sui dati raccolti. È molto più difficile che venga bloccato da ad blocker o restrizioni di privacy, dato che il processo avviene "dietro le quinte" sul server. Inoltre, permette alle aziende di elaborare i dati in modo più dettagliato prima di inviarli. Tuttavia, il tracciamento lato server richiede competenze tecniche avanzate per l’implementazione e la manutenzione, oltre a un'infrastruttura server robusta, aumentando così costi e complessità.
La differenza principale tra i due metodi risiede nel luogo in cui avviene il tracciamento:
Questa distinzione porta a diverse implicazioni pratiche:
La scelta dipende dalle esigenze aziendali:
Con i browser che adottano regole più rigide sulla privacy e l’eliminazione graduale dei cookie di terze parti, il tracciamento lato server sta guadagnando terreno. È una soluzione più adatta a un futuro senza cookie e consente una raccolta dati più affidabile e conforme alla privacy. Tuttavia, il tracciamento lato client non sparirà: rimarrà utile in molti scenari meno complessi.
In conclusione, non esiste un metodo universalmente migliore: si tratta di scegliere quello più adatto alle proprie necessità, risorse e strategie a lungo termine. Comprendere chiaramente queste differenze è il primo passo per prendere una decisione informata.